Linguista italiano. Fratello di
Alessandro, dopo gli iniziali studi di dialettologia (
Il parlare di
Usseglio, 1910-13), si dedicò all'analisi delle basi teoriche e
metodologiche della linguistica, effettuando ricerche su tematiche relative alla
storia linguistica, alla traduzione, al rapporto tra parola e ambito storico. Fu
docente di Glottologia nelle università di Cagliari (1925), Padova
(1926-29) e Milano (1929-38). Costretto, a seguito delle leggi razziali, a
rifugiarsi in Argentina, continuò la sua attività di docente
nell'università di Tucumán (1941-46), dove insegnò
Filologia e Linguistica. Dopo il suo rientro in Italia, ebbe la cattedra di
Glottologia (1947-59) e fu incaricato di Storia della lingua italiana
(1947-1957) a Torino. Fu direttore dell'
Atlante linguistico italiano e
della rivista "Archivio glottologico italiano". Accademico della
Crusca, divenne socio nazionale dei Lincei (1948). Tra le sue opere più
importanti ricordiamo:
Guida allo studio della linguistica storica
(1949);
Pagine e appunti di linguistica storica (1957);
Lingua libera
e libertà linguistica. Introduzione alla linguistica storica (1963);
Analisi stilistica. Teoria,
storia,
problemi (1966);
I
segni,
la Storia (postumo, 1976) (Torino 1886-1968).